ANGELO CAPATI: a venti anni dalla sua scomparsa

ANGELO CAPATI
“Sogni e inquietudini di un surrealista, tra memoria privata e collettiva”

a cura di Alessandro Capati, Franco Profili, Beatrice Rosella
giugno/agosto 2025

Angelo Capati, a venti anni dalla scomparsa la famiglia gli dedica una personale che per la prima volta raccoglie la parte significativa di un lavorare l’arte che l’uomo ha sempre dedicato a sé stesso e ai suoi cari senza le ambizioni e i riconoscimenti che segnano, non sempre in positivo, la vita di chi fa arte. Questa mostra, come tutto quello che facciamo, apre nuovi scenari di conoscenza e segna nuove e preziose collaborazioni, umane ed artistiche.

Allora, nella consapevolezza e lucidità che ci porta a costruire e dare vita, passo dopo passo, al mondo che vorremmo, oggi abbiamo aggiunto una pagina che come a volte succede si alza ben sopra le nostre intenzioni di partenza. Al Castello di Alviano, la moglie, i figli, la famiglia di Angelo Capati e CAU a venti anni dalla scomparsa dell’uomo artista hanno inaugurato un commovente omaggio al suo personalissimo modo di vivere l’arte.

Nel nostro lungo e rispettoso lavoro dedicato agli artisti che dalla seconda metà del novecento hanno arricchito il patrimonio umano e culturale del territorio ternano non ci era mai successo di misurare così intensamente la presenza viva e attuale di un artista che ci ha lasciato venti anni fa. Davvero è stato come se Angelo, fosse ancora qui con noi, con i suoi compagni di viaggio e di gioco e con tanti che non lo hanno conosciuto.

La mostra è bellissima e racconta una storia che ha sconvolto tanti dei visitatori che ben hanno conosciuto l’uomo divertente, spiritoso giocherellone e nulla sapevano dell’Angelo artista e del suo fare arte in modi e con scelte che raccontano di un suo gemello che sembra aver vissuto un altro mondo.

Quando dai ordine e logica ad opere che per una vita hai avuto a parete sotto gli occhi e le trasporti in un altro luogo succede che queste si aprono a nuova vita e si caricano di umori che ti portano a misurare cose mai viste prima.

Mostra bella, conturbante, profonda, intrigante, capace con una energia di quelle impossibli da costruire a tavolino di mettere in crisi le misere certezze che popolano le vite dell’uomo contemporaneo.
Questo succede nei territori che noi tocchiamo.

Franco Profili

 

Castello di Alviano
Inaugurazione 20 giugno 2025 alle ore 18
Catalogo in mostra

Inserita nel programma ufficiale di CAU Cantiere di Arti Urbane, Terni Festival Diffuso,
un progetto delle associazioni Tempus Vitae e ArteM.

      

www.cantiereartiurbane.it / www.artem-narni.it / www.tempusvitae.org